martedì 26 marzo 2013

Recensioni Grikon su Amazon.it

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3 di 3 persone hanno trovato utile la seguente recensione
5.0 su 5 stelle Per tutti coloro...11 dicembre 2011
Questa recensione è su: Grikon (Brossura)
...che hanno vissuto la loro gioventù dedicando buona parte del pomeriggio alla spasmodica visione di quei cartoni animati giapponesi che tanto fanno impazzire i poveri genitori. Per tutti coloro che hanno storto il naso nel veder maltrattata la povera scienza nei romanzi moderni (chi ha detto "Dan Brown"? Prego alzi la mano, ecco bravo lei ha capito sicuramente a cosa mi riferisco...). Per tutti coloro che amano il dettaglio storico e adorano vivere una storia ben "contestualizzata". Per tutti questi "coloro" il mio consiglio è di leggere Grikon.

Si tratta di un romanzo di fantascienza che, nonostante il numero di pagine possa scoraggiare molti lettori, si fa leggere con notevole fliudità. La storia, ambientata a Tokyo, vede protagonista un giovane storico italiano che si ritrova, suo malgrado, nel bel mezzo dello scontro tra due gruppi che cercano di impossessarsi degli acetati di un vecchio anime degli anni '70 di cui il giovane entra "sfortunatamente" in possesso all'inizio del libro. Il susseguirsi dei colpi di scena, mentre il protagonista è costretto a scontrarsi con la cultura a dir poco bizzarra degli "otaku" giapponesi durante le sue indagini, tiene il lettore sempre vigile e incollato alle pagine per condurre piano piano ad un movimentato finale che ripaga pienamente il lettore della paziente attesa.
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2 di 2 persone hanno trovato utile la seguente recensione
5.0 su 5 stelle " And now, boys and girls, it's show time!" P.20 febbraio 2012
Questa recensione è su: Grikon (Brossura)
Grikon e' un libro che si legge tutto d'un fiato.
Il libro fonde insieme Fisica, con la F maiuscola, Storia e Anime mescolando il tutto con Sapori d' Oriente.
La storia si svolge in Giappone dove Adriano , dottorando in Storia, si trova per completare il lavoro di tesi.
Ma la regolare vita viene stravolto da un'irreale incidente che portera' il ragazzo, venuto a caso in possesso degli acetati di un vecchio anime,
a svelare surrealistici intrighi, di quelle che ti tengono sveglio la notte, e a straordinari incontri, come quello con Noriko Yamaguchi, ricercatrice in Fisica dell'Istituto Kek.
Riservandoti sempre qualcosa di nuovo.
Il bello di questo libro e' che ne esci arricchito.. C'e' la Seconda Guerra Mondiale, c'e' della notevole Fisica, ci sono anime, disegni e sogni,
e c'e' l'Oriente. Descritto in modo cosi' devoto e profondo che sembra di viverlo.
Consigliato a chi cerca qualcosa di coinvolgente e con cui stuzzicare un po' la mente.
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5.0 su 5 stelle Gianto Robotto Gurikon V!!!11 febbraio 2013
Questa recensione è su: Grikon (Brossura)
Essere nati in Italia negli anni '70 significa aver fruito a partire dagli '80 della migliore animazione nipponica prodotta. Marco Casolino è uno che queste cose le sa, e condensa in Grikon la sua passione smodata tanto per gli anime quanto per il sol levante, condendo tutto con il suo pane quotidiano: la fisica.
Ho apprezzato il romanzo fin dalle sue prime pagine. Marco snocciola con gusto aneddoti sullo stile di vita e le tradizioni del Giappone così come sulle serie di animazione più famose.
Quando la trama si infittisce ho fatto un po' fatica a ricordare i nomi dei vari comprimari o ricordare personaggi visti 100 pagine prima, ma mai nulla che mi impedisse di godere appieno della narrazione. La storia nella storia, Grikon V, mi ha catturato (del tipo: more more more!!!) e devo ammettere di aver letto le ultime 80 pagine in meno di un'ora, in attesa dello showdown finale.
Non posso fare altro che consigliarlo, cinque stelle per Grikon V!
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5.0 su 5 stelle Consigliassimo!25 gennaio 2013
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Un romanzo a tutto tondo, questo è “Grikon V”. L’autore Marco Casolino è riuscito in un’impresa per niente facile: riunire in un unico libro (e in maniera impeccabile) la fantascienza, la fisica e il mondo degli anime giapponesi.

Con una grande passione per l’argomento, che si vede filtrare da ogni pagina, Marco ci porta in un’avventura emozionante, dove i personaggi (più di quaranta) interagiscono in un intreccio di trame, tutte ben strutturate. Il lettore, nonostante la mole di dati che gli vengono forniti, non si troverà mai spaesato e grazie ai numerosi colpi di scena risulterà difficile staccarsi dal libro per fare una pausa. Le vicende che il protagonista vivrà, grazie anche alla sua caratterizzazione molto umana?, riescono a coinvolgere in maniera appassionante.

L’atmosfera che fa da contorno alla storia viene sfruttata in maniera magistrale e ci si vedrà catapultati nella peculiare società del paese del sol levante, dove le antiche leggende si incrociano con lo skyline della modernissima Tokyo
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5.0 su 5 stelle Consigliatissimo!26 marzo 2012
Questa recensione è su: Grikon (Brossura)
Grikon è una sorta di cocktail, ben calibrato, di thrilling, fantascienza, Storia, passione verso gli Anime e tutto l'ecosistema socioculturale nipponico. Il tutto servito con una dichiarazione d'amore per la Fisica (quella con la 'F' maiuscola). Nonostante questa, apparente, eterogeneità di argomenti, questo romanzo risulta molto fluido e contestualizzato. Marco riesce, con estrema naturalezza e cura nei dettagli, a tenere il lettore sempre coinvolto nella trama per portarlo ad un finale ricco di colpi di scena. Grikon è coinvolgente e stimola al giusto punto, descrivendo un Giappone talmente 'vivo' da sembrare veramente di essere al fianco del protagonista Adriano ('e di provare una voglia irrefrenabile di partire per i lidi nipponici!). Consigliatissimo.
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5.0 su 5 stelle Muteki Robo Grikon V26 marzo 2012
Acquisto verificato Amazon (Cos'è?)
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"Muteki Robo Grikon V" è il nome di una serie "super robot" anni 70. Una delle ultime tra il suo genere, visto che da li a poco sarebbe scoppiata la mania dei Real Robot. Ma questa serie, nonostante l'età, suscita ancora un forte interesse non solo tra i "vecchi otaku".
La caccia alle "celle" della serie, sopratutto quelle legate all'ultimo e mai trasmesso episodio, è senza esclusione di colpi tra due fazioni comandate da due "storici" nemici fin dai tempi della seconda guerra mondiale. Perchè tutto questo interesse? beh leggetevi il libro e lo saprete.
Nonostante le 400 e passa pagine, quasi il doppio di un romanzo di fantascienza "normale", questo libro riesce a trarre l'attenzione del lettore con colpi di scena continui e con un abile "mescolanza" tra la realtà e la fantasia. E come nel meta-teatro di Amletiana memoria non solo la nostra realtà si mischierà con la fantasia del personaggio principale Adriano, ma anche la realtà di Adriano si immischierà con la fantasia del Grikon facendo intravedere un passato antico e un futuro remoto "tenebroso" per certi versi. Insomma un libro non banale ma con diversi livelli di lettura che descrive anche abbastanza bene il mondo otaku e cio che gli ruota attorno del Giappone moderno. Non sono nemmeno da trascurare alcune riflessioni fatte dallo scrittore e le basi della Fisica descritte nel romanzo, tanto quanto basta per incuriosire il neofita a indagare di piu sull'argomento.

Un libro consigliatissimo!
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0 di 1 persone hanno trovato utile la seguente recensione
4.0 su 5 stelle Quando a cantare le nostre canzoni era Mal (dei Primitives), ed era pure bravo26 ottobre 2012
Questa recensione è su: Grikon (Brossura)
C'erano una volta gli scrittori che sapevano di scienza.. E di solito lo si veniva a sapere dopo. Chi ha mai letto Dostoesvkij con l'idea che il nostro avesse studiato ingegneria? Carlo Emilio lo chiamavano già così, ma al limite ci si dava una pacca sulla fronte dicendosi "Ecco perché tutta questa mania di classificare!". Stessa cosa con il Reverendo Dogdson, che la matematica la metteva nel ritmare la parola e legarla a un metronomo ancora più sconclusionato del gatto del Cheshire. Di Giordano non parlo perché non l'ho letto. Di Calvino e dell'OuLiPo parlerei volentieri, ma non adesso e non qui.

Di Marco Casolino, invece, prima ho saputo che faceva il fisico, e poi che era anche scrittore. E così mi è venuto naturale cercare nella lettura di Grikon tutti quegli elementi che potessero soddisfare i miei orizzonti di lettura più beceri e farmi dire "beh, certo, chiaro, è uno scienziato". Non che non ce ne siano (l'autore sceglie addirittura di mettere in campo il mistero ultimo della scienza moderna, la conciliazione tra teoria dei quanti e relatività... nella prossima opera gli toccherà confrontarsi quantomeno - e seriamente - con la divinità!) non che non ce ne siano, dicevo, ma la prima piacevolissima scoperta di questo libro è che l'autore ha tante altre vene con cui dissetarci. La conclamata passione per l'anime, il cartone animato giapponese, va di pari passo con la passione per un tipo di letteratura di altri tempi, di puro intrattenimento ma mai dozzinale, un tipo di sapore che si è perso nella narrazione di oggi, o che perlomeno io non ritrovo più, perché snobbato. E' una narrazione che sa di Isole del Tesoro, di Corriere dei Piccoli quando ancora erano ammesse le vignette "coloniali", con i negretti che facevano cose buffe, di Avventure di Tin Tin.
E' un tipo di narrativa - sì, narrativa, è questa la parola giusta - slegata da ogni obbligo, dove tutto è possibile, anche creare un sistema di relazioni che unisca ben 42 personaggi (vabbè, non tutti, ma quasi) in un poliedro perfetto di parentele/vecchie amicizie/amori "in un continuo susseguirsi di colpi di scena" (vedete? Non c'è veramente altro modo di definirlo). In altri casi non l'avrei perdonato, qui invece sono stato al gioco. E quando questo accade, vuol dire che il libro funziona, perché è la fiction a funzionare.
Stessa cosa per la trama, dove lo scienziato Casolino deve essersi preso le sue soddisfazioni: il romanzo non ha 1 idea alla base, ne ha a decine, e ognuna di queste avrà necessitato del suo tempo, della sua ricerca, di tanto tempo per capire come incastrarla a quella vicina. Il meccanismo non è particolarmente complicato, ma è appassionante, perché a muoverlo è quel gusto dell'avventura per l'avventura (di genere si direbbe in Giappone, un "genere" inesistente in Italia, dove tra il grande pubblico sopravvive a malapena il noir) tout court.
Riassumiamo: una piccola Recherche, dove da ritrovare sono una narrazione giocosa d'altri tempi, ingenua forse (ma è un tratto ricercato, volontario) ma di qualità indiscutibile, quella che accelera verso il finale facendoti leggere d'un fiato le ultime 50 pagine; tutte ma proprio tutte le proprie passioni - i cartoni animati anni 70, (immagino) le storie d'avventura e di fantascienza, i telefilm quelli con la struttura cronometrata, per cui al 47imo minuto interveniva il colpo di scena a ribaltare le previsioni in tempo per la sigla di chiusura al 53imo; gli amori leggeri, fatti di quello che succede e non di quello che si pensa; la scienza della fantascienza, quella che parte dalla scienza per arrivare alla fantascienza (con il vantaggio che ne parla uno con cognizione di causa, e si può anche imparare qualcosa).
L'impressione che l'autore abbia messo tanto, forse troppo, dentro questo romanzo d'esordio, c'è. Ma forse era necessario. D'ora in poi, magari in un racconto di più corto respiro, si parrà la sua nobilitate.

Che dite? La trama? Seee, pare facile!

giovedì 21 marzo 2013

Recensioni di Grikon su Anobii

Recensioni di Grikon sul sito di   Anobii

  • Ottimo!

    Un romanzo a tutto tondo, questo è “Grikon V”. L’autore Marco Casolino è riuscito in un’impresa per niente facile: riunire in un unico libro (e in maniera impeccabile) la fantascienza, la fisica e il mondo degli anime giapponesi.Con una grande passione per l’argomento, che si vede trasudare da ogni pagina, Marco ci porta in un’avventura emozionante, dove i personaggi (più di quaranta) interagiscono in un intreccio di trame, tutte ben strutturate. Il lettore, nonostante la mole di dati che gli vengono forniti, non si troverà mai spaesato e grazie ai numerosi colpi di scena risulterà difficile staccarsi dal libro per fare una pausa. Le vicende che il protagonista vivrà, grazie anche alla sua caratterizzazione molto umana?, riescono a coinvolgere in maniera appassionante.L’atmosfera che fa da contorno alla storia viene sfruttata in maniera magistrale e ci si vedrà catapultati nella peculiare società del paese del sol levante, dove le antiche leggende si incrociano con lo skyline della modernissima Tokyo
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     N Corvini said on Jan 25, 2013 | Add your feedback

  • C'erano una volta gli scrittori che sapevano di scienza.. E di solito lo si veniva a sapere dopo. Chi ha mai letto Dostoesvkij con l'idea che il nostro avesse studiato ingegneria? Carlo Emilio lo chiamavano già così, ma al limite ci si dava una pacca sulla fronte dicendosi "Ecco perché tutta questa mania di classificare!". Stessa cosa con il Reverendo Dogdson, che la matematica la metteva nel ritmare la parola e legarla a un metronomo ancora più sconclusionato del gatto del Cheshire. Di Giordano non parlo perché non l'ho letto. Di Calvino e dell'OuLiPo parlerei volentieri, ma non adesso e non qui.Di Marco Casolino, invece, prima ho saputo che faceva il fisico, e poi che era anche scrittore. E così mi è venuto naturale cercare nella lettura di Grikon tutti quegli elementi che potessero soddisfare i miei orizzonti di lettura più beceri e farmi dire "beh, certo, chiaro, è uno scienziato". Non che non ce ne siano (l'autore sceglie addirittura di mettere in campo il mistero ultimo della scienza moderna, la conciliazione tra teoria dei quanti e relatività... nella prossima opera gli toccherà confrontarsi quantomeno - e seriamente - con la divinità!) non che non ce ne siano, dicevo, ma la prima piacevolissima scoperta di questo libro è che l'autore ha tante altre vene con cui dissetarci. La conclamata passione per l'anime, il cartone animato giapponese, va di pari passo con la passione per un tipo di letteratura di altri tempi, di puro intrattenimento ma mai dozzinale, un tipo di sapore che si è perso nella narrazione di oggi, o che perlomeno io non ritrovo più, perché snobbato. E' una narrazione che sa di Isole del Tesoro, di Corriere dei Piccoli quando ancora erano ammesse le vignette "coloniali", con i negretti che facevano cose buffe, di Avventure di Tin Tin. E' un tipo di narrativa - sì, narrativa, è questa la parola giusta - slegata da ogni obbligo, dove tutto è possibile, anche creare un sistema di relazioni che unisca ben 42 personaggi (vabbè, non tutti, ma quasi) in un poliedro perfetto di parentele/vecchie amicizie/amori "in un continuo susseguirsi di colpi di scena" (vedete? Non c'è veramente altro modo di definirlo). In altri casi non l'avrei perdonato, qui invece sono stato al gioco. E quando questo accade, vuol dire che il libro funziona, perché è la fiction a funzionare. Stessa cosa per la trama, dove lo scienziato Casolino deve essersi preso le sue soddisfazioni: il romanzo non ha 1 idea alla base, ne ha a decine, e ognuna di queste avrà necessitato del suo tempo, della sua ricerca, di tanto tempo per capire come incastrarla a quella vicina. Il meccanismo non è particolarmente complicato, ma è appassionante, perché a muoverlo è quel gusto dell'avventura per l'avventura (di genere si direbbe in Giappone, un "genere" inesistente in Italia, dove tra il grande pubblico sopravvive a malapena il noir) tout court. Riassumiamo: una piccola Recherche, dove da ritrovare sono una narrazione giocosa d'altri tempi, ingenua forse (ma è un tratto ricercato, volontario) ma di qualità indiscutibile, quella che accelera verso il finale facendoti leggere d'un fiato le ultime 50 pagine; tutte ma proprio tutte le proprie passioni - i cartoni animati anni 70, (immagino) le storie d'avventura e di fantascienza, i telefilm quelli con la struttura cronometrata, per cui al 47imo minuto interveniva il colpo di scena a ribaltare le previsioni in tempo per la sigla di chiusura al 53imo; gli amori leggeri, fatti di quello che succede e non di quello che si pensa; la scienza della fantascienza, quella che parte dalla scienza per arrivare alla fantascienza (con il vantaggio che ne parla uno con cognizione di causa, e si può anche imparare qualcosa).L'impressione che l'autore abbia messo tanto, forse troppo, dentro questo romanzo d'esordio, c'è. Ma forse era necessario. D'ora in poi, magari in un racconto di più corto respiro, si parrà la sua nobilitate. Che dite? La trama? Seee, pare facile!
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     Cleale said on Oct 26, 2012 | Add your feedback

  • Funziona, eccome se funziona! Scusate, l'esclamazione non vuole diminuire le capacità dell'autore, anzi rende merito e riconosce che l'opera prima centra in pieno l'obiettivo per la trama, la scrittura e anche per l'architettura. Il mio passato da teledipendente mi induce a una simpatia quasi condizionata per ciò che riguarda i cartoni animati, ma in questo caso ho apprezzato il romanzo in toto. Le incursioni nel campo della fisica non guastano e oltre a puntellare solidamente lo sviluppo degli eventi narrati, fanno quel po' di divulgazione senza però causare pruriti o insofferenza nel lettore...bè, almeno secondo me. Bella prova!
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     Gongolo74 said on Aug 31, 2012 | Add your feedback

  • Ad ogni libro la sua mente

    ...non sono riuscito a staccare gli occhi dalle pagine! il che è tutto dire, poiche non è proprio il mio genere.Un ottimo connubio tra fantasia e scienza niente da discutere!Casolino descrive un mondo in cui realtà e fantascienza si intrecciano in modo fluido e affascinante. Dopotutto, le piu grandi menti della storia erano dei visionari...vivevano un mondo personale, in cui le leggi costituenti erano partorite dalla propria mente e non da quella altrui, senza aver paura di proporsi! (vedi il piu grande di tutti Alberto)La storia come la conosciamo prende un'altra forma, ricca di minuzie che difficilmente un'occidentale potrà mai conoscere. I classici Robottoni degli anime divengono quasi un passato esistito realmente. Il tutto, avvolto dal manto non piu incompreso della Fisica, che per la prima volta, in un thriller eccentrico, fornisce le risposte che da quasi un secolo ci tormentano!
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     Giorgio Cambie said on May 18, 2012 | Add your feedback

  • masayume

    Grikon e' un libro che si legge tutto d'un fiato.Il libro fonde insieme Fisica, con la F maiuscola, Storia e Anime mescolando il tutto con Sapori d' Oriente.La storia si svolge in Giappone dove Adriano , dottorando in Storia, si trova per completare il lavoro di tesi.Ma la regolare vita viene stravolto da un'irreale incidente che portera' il ragazzo, venuto a caso in possesso degli acetati di un vecchio anime,a svelare surrealistici intrighi, di quelle che ti tengono sveglio la notte, e a straordinari incontri, come quello con Noriko Yamaguchi, ricercatrice in Fisica dell'Istituto Kek.Riservandoti sempre qualcosa di nuovo.Il bello di questo libro e' che ne esci arricchito.. C'e' la Seconda Guerra Mondiale, c'e' della notevole Fisica, ci sono anime, disegni e sogni,e c'e' l'Oriente. Descritto in modo cosi' devoto e profondo che sembra di viverlo.Consigliato a chi cerca qualcosa di coinvolgente e con cui stuzzicare un po' la mente.
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  • 1 person finds this helpful

    un bellissimo libro, con una fantastica capacità di coniugare la fisica moderna con la science fiction e l'amore per la cultura pop giapponese.
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     Francescoambruosi said on Jan 15, 2012 | Add your feedback

  • “Grikon”, un romanzo fantascientifico ambientato nel Giappone, dove la storia si mischia tra l’animazione nipponica, la fisica e l’azione.Questo libro può essere visto secondo diversi aspetti: in un lato abbiamo l’ambiente giapponese, dove la tradizione si unisce all’innovazione tecnologica, descrivendo in maniera concisa ma chiara la vita dei giapponesi amanti dei manga ed anime, comunemente chiamati, in maniera dispregiativa, “otaku” , descrivendoli anche sul lato psicologico, mostrandoci la loro condizione in un paese dove si sentono emarginati, facendoci comprendere al tempo stesso l’orgoglio delle loro passioni. Sull’altro lato, quello scientifico, invece, troviamo una dicotonia: da una parte, per chi ha che fare con l’argomento, può trovare un po’ superficiale l’approccio alla spiegazione degli argomenti trattati; dall’altra dopotutto, è di chiara e semplice lettura per i neofiti.D’altro canto sarebbe stato gentile a fine libro mettere un’ulteriore appendice con i nomi dei personaggi, in quanto essendo perlopiù giapponesi e ritrovandoseli dopo diversi capitoli, a volte capita di non ricordarsi chi siano.Comunque, tirando le somme, il libro è di una lettura accessibile a tutti: non è il solito fantascientifico con una trama non originale e questo è uno dei suoi punti di maggior pregio.Consiglio la lettura a tutti coloro che sono appassionati di questo genere e che cercano qualcosa di nuovo.
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     Erebo89 said on Dec 14, 2011 | Add your feedback

  • Per tutti coloro...

    ...che hanno vissuto la loro gioventù dedicando buona parte del pomeriggio alla spasmodica visione di quei cartoni animati giapponesi che tanto fanno impazzire i poveri genitori. Per tutti coloro che hanno storto il naso nel veder maltrattata la povera scienza nei romanzi moderni (chi ha detto "Dan Brown"? Prego alzi la mano, ecco bravo lei ha capito sicuramente a cosa mi riferisco...). Per tutti coloro che amano il dettaglio storico e adorano vivere una storia ben "contestualizzata". Per tutti questi "coloro" il mio consiglio è di leggere [[ASIN:8873941982 Grikon]]. Si tratta di un romanzo di fantascienza che, nonostante il numero di pagine possa scoraggiare molti lettori, si fa leggere con notevole fliudità. La storia, ambientata a Tokyo, vede protagonista un giovane storico italiano che si ritrova, suo malgrado, nel bel mezzo dello scontro tra due gruppi entrambi che cercano di impossessarsi degli acetati di un vecchio anime degli anni '70 di cui il giovane entra "sfortunatamente" in possesso. Il susseguirsi dei colpi di scena, mentre il giovane è costretto a scontrarsi con la cultura a dir poco bizzarra degli "otaku" giapponesi durante le sue indagini, tiene il lettore sempre vigile e incollato alle pagine per condurre piano piano ad un movimentato finale che ripaga pienamente il lettore della paziente attesa.
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     GuitarMaster said on Dec 11, 2011 | Add your feedback
  • 2 people find this helpful

    per un appassionato di Giappone e fumetti è una vera manna, mi sentivo a casa non appena lo prendevo in mano. Divertente e appassionante (e per una volta la fisica non viene presa a calci ogni tre pagine :P)
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     Licia Troisi said on Nov 22, 2011 | Add your feedback